Prof. Mauro La Barbera

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Numeri relativi

                                                     

Classe prima

 

I NUMERI RELATIVI

 

I numeri ai quali si premette il segno  +  o il segno    si chiamano numeri con segno. I numeri dotati di segno, ai quali si aggiunge lo zero, si chiamano numeri relativi, in particolare quelli preceduti dal segno  +  si chiamano numeri positivi, quelli preceduti dal segno    si chiamano numeri negativi. I numeri positivi, i numeri negativi e lo zero formano l’insieme dei numeri relativi. L’insieme dei numeri relativi viene indicato con il simbolo  z .

 

Pertanto, un numero relativo è formato da una coppia di simboli, la prima componente è il segno  +  o    , mentre la seconda componente è un numero n chiamato modulo o valore assoluto, cioè:

 

(+ ; n)  =  + n  indica un numero relativo positivo.

 

(– ; n)  =  – n  indica un numero relativo negativo.

 

 

Esempi:

 

(+ ; 6)  =  + 6  numero relativo positivo, dove il segno è  +  mentre  6  è il modulo.

 

(– ; 1)  =  – 1  numero relativo negativo, dove il segno è    mentre  1  è il modulo.

 

 

La loro rappresentazione sulla retta orientata dei numeri è la seguente:

 

 

Per confrontare due numeri relativi bisogna considerare la loro posizione sulla retta orientata, osservando che i numeri sono disposti in modo crescente, (dal più piccolo al più grande) e si è convenuto di chiamare positivo il verso da sinistra a destra e negativo quello contrario.

 

Esempi:

 

 + 2 è minore di + 5  ( + 2 < + 5)  perchè il numero + 5 si trova a destra del numero + 2 .

 

– 4 è minore di – 3  ( – 4 < – 3)  perchè il numero – 3 si trova a destra del numero – 4 .

 

 

DEFINIZIONI

 

DUE NUMERI RELATIVI SI DICONO:

 

*     CONCORDI  QUANDO HANNO LO STESSO SEGNO

 

Esempio:  + 3  e  + 6

 

 

*     DISCORDI  QUANDO IL SEGNO E’ DIVERSO

 

Esempio: + 7  e  – 4

 

 

*     UGUALI  QUANDO HANNO LO STESSO SEGNO E LO STESSO MODULO

 

Esempio: + 8  e  + 8

           

 

*     OPPOSTI  QUANDO HANNO LO STESSO MODULO E SEGNO DIVERSO

 

Esempio: + 2  e  – 2

           

 

Osservazioni:

Se due numeri relativi sono positivi è più grande quello con il modulo più grande.

 

Esempio: + 9 > + 7

 

Se due numeri relativi sono negativi è più grande quello con il modulo più piccolo.

 

Esempio: – 8 > – 10

 

Il numero zero può essere considerato come l’opposto di se stesso ed è maggiore di qualunque numero negativo e minore di qualunque numero positivo, cioè:  – n < 0 < + n .

 

 

SOMMA ALGEBRICA TRA NUMERI RELATIVI

 

Le operazioni di addizione e sottrazione con i numeri relativi si fondono in un’unica operazione detta somma algebrica.

 

Si distinguono due casi: se i numeri relativi sono concordi o se sono discordi.

 

1)  NUMERI RELATIVI CONCORDI:

 

La somma algebrica di due numeri relativi concordi è un numero concorde con i dati e che ha per modulo la somma dei numeri.

 

Esempi:

+ 4 + 9 = + 13

 

– 6 – 2 = – 8

 

2)  NUMERI RELATIVI DISCORDI:

 

La somma algebrica di due numeri relativi discordi è un numero che ha il segno del numero con modulo maggiore e per modulo la differenza dei moduli

 

Esempi:

+ 7 – 4 = + 3

 

– 7 + 4 = – 3

Osservazioni:

La somma di due numeri opposti è zero.

Esempio:

+ 2 – 2 = 0

 

 

PRODOTTO ALGEBRICO TRA NUMERI RELATIVI

 

Si distinguono due casi: se i numeri relativi sono concordi o se sono discordi.

 

1)  NUMERI RELATIVI CONCORDI:

 

Il prodotto algebrico di due numeri relativi concordi è un numero positivo che ha per modulo il prodotto dei moduli.

 

Esempi:

( + 7 ) · ( + 4 ) = + 28

 

( – 7 ) · ( – 4 ) = + 28

 

2)  NUMERI RELATIVI DISCORDI:

 

Il prodotto algebrico di due numeri relativi discordi è un numero negativo che ha per modulo il prodotto dei moduli.

 

Esempi:

( + 7 ) · ( – 4 ) = – 28

 

( – 7 ) · ( + 4 ) = – 28

 

Pertanto, il prodotto algebrico tra due numeri relativi si base sulla seguente regola dei segni:

 

+ · + = +

– · – = +

CONCORDI = +

+ · –  = –

– · +  = –

DISCORDI = –

 

Osservazioni:

Per ottenere il prodotto di più numeri relativi si trova il prodotto dei moduli (valori assoluti) dei fattori e si dà il segno  +  o    se i fattori negativi sono in numero pari o dispari.

 

Esempi:    

    ( – 2 ) · ( – 4 ) · ( – 3 ) = – 24

 

( – 2 ) · ( – 4 ) · ( – 3 ) · ( – 5 ) = + 120

 

 

POTENZA DI NUMERI INTERI RELATIVI

 

Si distinguono due casi: se la base è un numero relativo positivo o negativo.

 

1)  NUMERO RELATIVO POSITIVO:

 

Il risultato di una potenza di un numero relativo positivo è un numero positivo che ha per modulo la potenza del modulo.

 

Esempi:

( + 5 )2  = ( + 5 ) · ( + 5 ) = + 25

 

( + 5 )3  = ( + 5 ) · ( + 5 ) · ( + 5 ) = + 125

 

( + 5 )4  = ( + 5 ) · ( + 5 ) · ( + 5 ) · ( + 5 ) = + 625

 

2)  NUMERO RELATIVO NEGATIVO:

 

Il risultato di una potenza di un numero relativo negativo è un numero che ha per modulo la potenza del modulo, mentre il segno è + se l’esponente è pari, mentre il segno è – se l’esponente è dispari.

 

Esempi:

( – 2 )2  = ( – 2 ) · ( – 2 ) = + 4

 

( – 2 )3  = ( – 2 ) · ( – 2 ) · ( – 2 ) = – 8

 

( – 2 )4  = ( – 2 ) · ( – 2 ) · ( – 2 ) · ( – 2 ) = + 16

 

( – 2 )5  = ( – 2 ) · ( – 2 ) · ( – 2 ) · ( – 2 ) · ( – 2 ) = – 32

 

 

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